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Sempre più spesso sentiamo parlare di storytelling! Ma cos’è? Storytelling come si fa? Proviamo a dare una definizione di storytelling, su Treccani si legge: ” Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie, catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico“.

Storytelling fra oralità e scrittura - Wheeppy Podcast

Lo storytelling di cui sentiamo spesso parlare, quindi, sembra indissolubilmente legato alle nuove tecnologie, ma in realtà ha origini molto lontane, trattandosi di una forma di comunicazione che nasce dall’arte della narrazione, dal racconto prima orale e poi scritto che da millenni l’uomo usa per tramandare miti, storie, tradizioni, cultura.

Anche etimologicamente il termine è composto da due parole: “story” ossia storia più un derivato del verbo “to tell” cioè raccontare. Fare storytelling, quindi, significa dare vita ad un universo simbolico e narrativo, come un pittore crea una nuova realtà con tela e pennelli così lo storyteller come soggetto narrante e autore coinvolge gli ascoltatori nella partecipazione ad una nuova realtà.

In un certo qual senso quindi la tecnologia e i nuovi media ci hanno riportato parecchio indietro nel tempo, infatti se in origine si era passati dall’oralità di cui ancora erano decisamente intrisi i poemi omerici alla scrittura, assistiamo oggi ad un consistente ritorno all’oralità non solo quella del telefono ma anche quella della televisione, delle serie tv, del cinema, del computer in cui sistemi visivi, sistemi uditivi e sistemi alfanumerici di comunicazione si intrecciano indissolubilmente.

Uno dei mezzi decisamente usati oggi per fare storytelling orale sono i Podcast ossia file audio digitali distribuiti attraverso Internet e fruibili da un computer, da un lettore MP3 o dal proprio smartphone.

Storytelling narrazione, benefici per la mente

Ascoltare oggi storie narrate nei Podcast porta molti benefici sovrapponibili a quelli della lettura: ottimizza le capacità linguistiche, logiche e di comprensione del testo, accresce la conoscenza del mondo, di sé e degli altri, è un ottimo allenamento per la memoria, l’attenzione, la capacità critica e di ragionamento, migliora la definizione, l’espressione e la comprensione delle emozioni proprie e altrui e promuove uno stato di calma e di relax.

Un concetto importante a cui fare riferimento è quello di Flow (o esperienza ottimale), di cui parlò nel 1975 lo psicologo Mihály Csíkszentmihályi, che si fonda su uno stato mentale che implica la totale immersione in un’attività.

Questa condizione di completo coinvolgimento dell’ascoltatore di Podcast, nel nostro caso, da luogo alla capacità di tenere il focus sull’obiettivo, ad una intensa motivazione intrinseca, ad una sensazione di positività e di totale gratificazione nello svolgimento dei propri compiti.

Storytelling, i 7 elementi basilari

Si genera, in sostanza, uno stato di performante benessere che contribuisce ad una serie di vantaggi legati alla concentrazione e alla creatività. Si può parlare quindi di storytelling podcast? Sì ed interessante da questo punto di vista è la struttura del Digital Storytelling messa a punto da Joe Lambert che si basa su 7 elementi basilari:

  • Punto di vista personale ossia l’uso della prima persona che da vita come effetto immediato alla riduzione di distanza dell’audience dal contenuto della comunicazione;
  • Contenuti coinvolgenti cioè la narrazione deve essere in grado di attrarre e sorprendere, scansando la banalità di concetti già noti;
  • Emozioni, evocate al fine di dare maggiore impatto al messaggio e fissarlo nella memoria
  • Economia cioè riuscire a trasferire concetti importanti senza troppo dilungarsi con le parole
  • Ritmo, esattamente come succedeva nella lirica greca, diventa focale riuscire a donare alla narrazione un tempo adeguato alla sua fruizione, comprensione e ritenzione in memoria;
  • Voce è necessario usare timbro, tono e inflessione studiati ad hoc per il tipo di narrazione con l’obiettivo di potenziare l’efficacia del messaggio;
  • Ed infine, in alcuni casi, può essere utile introdurre una Colonna sonora perché la musica può aggiungere profondità alla narrativa.

Le storie da sempre hanno avuto il ruolo di tessere le trame fondamentali di ogni società, di tramandare attraverso il tempo cultura, sapere, conoscenze e tradizioni, di agevolare la vicinanza fra le persone, oggi come ai tempi dell’oralità di Omero, quindi, ascoltare, leggere o narrare storie rimane una delle attività a cui l’uomo non può e non vuole rinunciare per mettere ordine nel caos e nella complessità del fluire della vita.

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